L’angolo dei lettori oggi ci consiglia La Vergine azzurra di Tracy Chevalier.
“Ecco il magico tocco di Tracy Chevalier: evocare un’epoca intera attraverso lo sguardo particolare di personaggi perfettamente descritti” con queste parole il New York Times ha accolto il romanzo.
Siamo nella Francia del XVI secolo: Isabelle du Moulin è una bella ragazza dai capelli color rame, chiamata da tutti nel villaggio con lo stesso nome della statuetta della Vergine che il duca de l’Aigle ha portato un giorno in paese: la Rossa. Dall’arrivo di Monsieur Marcel, coi suoi sermoni contro la Vergine, quel nome però è diventato un tormento. Non è più un affettuoso nomignolo ma il nome di una strega, in un villaggio accecato dal fanatismo della Riforma. Rimasta incinta del giovane Tournier, Isabelle pur non amandolo lo sposa e avrà da lui tre figli. Dopo le persecuzioni seguite al Massacro di San Bartolomeo, Isabelle si trova costretta a seguire fino in fondo la sorte della famiglia del marito: l’emigrazione nel villaggio svizzero di Moutier e un destino sconvolgente e inaspettato. Un destino che sarebbe rimasto nascosto per sempre se, secoli dopo, non arrivasse nel sud della Francia Ella Turner, un’americana perseguitata da uno strano sogno in cui le appare una veste azzurra.
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La Vergine azzurra, edizioni Neri Pozza, è il primo romanzo di Tracy Chevalier, nata nel 1962 a Washington ma trasferitasi in Inghilterra nel 1984. Con La ragazza con l’orecchino di perla ha ottenuto un grandissimo successo di pubblica e di critica. Bestseller internazionali anche i suoi romanzi successivi: Quando cadono gli angeli, La dama e l’unicorno, L’innocenza, Strane creature e L’ultima fuggitiva.